"Il trillo del diavolo" risuona sulla costa slovena



Quale luogo migliore per riscoprire l'arte musicale di Giuseppe Tartini (1692-1770) se non nella sua cittadina natale, Pirano, sulla costa dell'Istria slovena a due passi da Portorose? Virtuoso del violino, compositore e teorico musicale di primissimo livello, l'autore del celebre “Il trillo del Diavolo” e di "Didone abbandonata", ha reso famosa questa località di mare diventata  da anni una piccola capitale delle sette note.

Pirano, infatti, non da dimenticato il suo maestro, poi trasferitosi ad Assisi e Padova, e per gran parte dell'estate gli dedica rassegne, concerti e un festival vero e proprio. La musica dei piccoli gruppi, quella dove il violino la fa da padrone quasi incontrastato, è la forma-concerto che spicca su tutte le altre.

Si comincia il 6 luglio quando il borgo storico ospiterà la prima delle Serate Musicali Piranesi, la rassegna di musica da camera che, in 33 edizioni, è riuscita a collocare l’incantevole cittadina slovena al centro della scena musicale europea grazie allo straordinario connubio tra qualità del suono e bellezza dei luoghi dove esso risuona. Nella suggestiva cornice del chiostro del Monastero dei Frati Minori, una splendida testimonianza Trecentesca incastonata fra le calli della cittadina e caratterizzata da un'acustica eccellente, nomi di spicco della scena cameristica barocca e moderna si esibiranno davanti a un pubblico sempre numeroso e attento che qui arriva proprio sulle tracce di Tartini e di un'epoca segnata da Bach e Mozart.  Le prime Serate musicali Piranesi risalgono all'anno 1978.


La manifestazione è organizzata dall'Auditorium di Portorose e ha una cadenza settimanale: ogni venerdì di luglio e agosto. In caso di pioggia i concerti si tengono nella vicina chiesa di San Francesco mentre quelli d'organo hanno luogo nella chiesa di San Giorgio a Pirano o nella chiesa di Nostra Signora del Rosario a Portorose. Dal 25 agosto all'8 settembre si svolgerà, poi, l'undicesima edizione del Tartini Festival fondato e diretto da Milan Vrsajkov e Jasna Nadles. Un'altra ghiotta occasione per apprezzare il dialogo tra esecutore e compositore, tra maestria dell'esecuzione moderna e fascino della partitura settecentesca.

Giuseppe Tartini nacque a Pirano l'8 aprile del 1692. Il padre Gian Antonio era di origine fiorentina e raggiunse Pirano probabilmente come commerciante, lavorando poi come pubblico notaio per l'acquisto del sale (l'industria locale di allora). La madre, Caterina Zangrando, era figlia di una delle più antiche famiglie piranesi. Tartini acquisì i primi rudimenti musicali nell'oratorio del Padri Filippini a Pirano e si iscrisse successivamente al "Collegio dei Padri delle Scuole Pie" a Capodistria. Nel 1721 gli fu offerto il posto di primo violino e maestro di concerto presso la cattedrale di Sant'Antonio a Padova. Le influenze corelliane sono evidente in quasi tutta la sua opera, giunta al culmine espressivo con le due mirabili sonate che l'hanno reso famoso come compositore oltre che come esecutore d'eccezione (prima di Paganini). Nel 1720 il maestro costituì la famosa "Scuola delle Nazioni", frequentata da studenti provenienti da tutta l'Europa, e proprio per questo Tartini fu denominato il Maestro delle Nazioni. Morì a Padova nel 1770, ove si trova anche la sua tomba. In occasione del 200° anniversario della nascita i cittadini di Pirano gli dedicarono il monumento che ancora oggi campeggia nell'omonima piazza.  Al primo piano di "Casa Tartini", sempre a Pirano, è aperta al pubblico la stanza ricordo del maestro dove sono esposti oggetti legati alla sua vita e alla sua opera. Tra dipinti e saggi di teoria acustica domina il suo violino, un preziosissimo Amati.

Meno mondana rispetto a Portorose, Pirano colpisce soprattutto per la sua struttura architettonica medievale, le particolari case strette, le numerose piazze e le decine di chiese che insieme contribuiscono a proiettare il visitatore in un’epoca lontana e affascinante. Quando le calde note della musica colta risuonano tra i cieli stellati dell’estate, il romanticismo sembra trovare in questo luogo l’habitat perfetto. Per un piacevole weekend di coppia tra musica e mare, un indirizzo d'obbligo è il Bernardin Group Resorts & Hotel.

                                                                                             Daniele Vaninetti