"È la nostra bussola - aggiunge l’enologo -.Ci permette di dare continuità al blend e di preservare l’anima del Monteverro, qualunque sia la sfida dell’annata. Grazie a lui, anche nelle stagioni più calde (come il 2022) riusciamo a dare profondità e armonia al nostro blend, senza snaturarne l’identità". E tra le righe emerge già un pensiero proiettato al domani, a un "Monteverro 2030" che saprà ancora interpretare la natura, le sfide e il tempo. Ma se il 2022 rappresenta il futuro, esiste un’annata che per Matthieu è un ritorno alle radici, un vino del cuore: la 2012. "Il 2012 è stata un’esperienza formativa per tutta la cantina. Pochissima pioggia, vigne in sofferenza, poca crescita. È stata l’annata che ci ha insegnato a cambiare approccio, a scegliere sovesci più equilibrati, a passare al Guyot, a capire l’importanza di una raccolta anticipata quando la vigna è sotto stress". Oggi, dopo anni di affinamento, il Monteverro 2012 si rivela sorprendentemente fresco, equilibrato, con tannini raffinati e una delicata fragilità che diventa eleganza. È un vino che racconta un percorso, e per questo lo si considera pressoché perfetto per aprirlo proprio in questo Natale.
IN VIGNA
"Il lavoro quotidiano in vigna e in cantina è affidato all'enologo Matthieu Taunay. Originario della Valle della Loira, ha maturato esperienze presso rinomate aziende vinicole in tutto il mondo, dalla Napa Valley al Sudafrica, da Châteauneuf-du-Pape alla Nuova Zelanda. Dalla prima vendemmia del 2008, vive inToscana e condivide la visione dei proprietari Julia e Georg Weber: produrre vini di alta qualità dalla Maremma meridionale". (fonte: Monteverro)
"Il lavoro quotidiano in vigna e in cantina è affidato all'enologo Matthieu Taunay. Originario della Valle della Loira, ha maturato esperienze presso rinomate aziende vinicole in tutto il mondo, dalla Napa Valley al Sudafrica, da Châteauneuf-du-Pape alla Nuova Zelanda. Dalla prima vendemmia del 2008, vive inToscana e condivide la visione dei proprietari Julia e Georg Weber: produrre vini di alta qualità dalla Maremma meridionale". (fonte: Monteverro)



