Svelato il programma della nuova edizione di Umbria Jazz Winter che andrà in scena a Orvieto dal 30 dicembre 2025 al 3 gennaio 2026 lungo cinque giorni di musica di qualità con il valore aggiunto di un’ambientazione unica: il centro storico di una delle più belle e affascinanti città dell’Umbria. Grande spazio sarà dato al jazz italiano con una serata dedicata al pianoforte con tre virtuoi che si iscrivono nell’élite musicale italiana ed europea: Stefano Bollani, Dado Moroni e Danilo Rea. La formula è intrigante, perché vi si mescolano, più che in altre, maestria tecnica, improvvisazione, capacità di ascolto reciproco, sintonia e disponibilità a mettersi in gioco. Il pianoforte resta al centro della programmazione anche con Enrico Pieranunzi, uno dei pilastri su cui è stata costruita la via italiana del jazz, e Antonio Faraò, uno dei solisti italiani più conosciuti e stimati all’estero, che arriva a Orvieto con il suo progetto Eklektik.
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| Stefano Bollani, Dado Moroni e Danilo Rea |
Per Fabrizio Bosso, tra gli interpreti più ispirati della scena internazionale del jazz, Umbria Jazz riprende una tradizione riservata ai più grandi, presentandolo in diverse formule che ne testimoniano eclettismo e duttilità: in trio, in quartetto, nel progetto "About Ten" e in un omaggio, con Rosario Giuliani, a Ornette Coleman a dieci anni dalla sua scomparsa. Con Pepper Legacy, su un'idea dal sassofonista Gaspare Pasini, si rende omaggio a Art Pepper nel centenario della nascita. Sul palco di Orvieto, insieme a Pasini ci saranno George Cables, David Williams, Willie Jones III e, come special guest, Piero Odorici. Italiani di successo all’estero, i fratelli Pasquale (chitarra) e Luigi Grasso (sassofono) si confermano con il loro quartetto una presenza di spicco nel jazz europeo. Anche loro sono molto attesi a Orvieto. Debutto a Umbria Jazz per Emma Smith, straordinaria artista già al fianco di Michael Bublé, della Quincy Jones Orchestra, di Jeff Goldblum, di Gregory Porter e di Bobby McFerrin.
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| Accordi Disaccordi |
Non mancherà, inoltre, il fascino del jazz delle origini con i Chicago Stompers, la più nota formazione italiana di hot jazz a livello internazionale. Immancabili gli appuntamenti con la musica gospel "firmata" Marquinn Middleton & The Miracle Chorale. Resta centrale, nel cartellone annunciato dagli organizzatori, la notte che saluta l’arrivo del nuovo anno con tre grandi veglioni in altrettante location e con concerti prima e dopo la mezzanotte. Il 31 dicembre alla Sala 400 di Palazzo del Popolo, l'arrivo della mezzanotte beneficerà dell’energia contagiosa dei Funk Off e delle note sempre coinvolgenti dei Brassense. Torneranno a Palazzo dei Sette e alla Sala Expo di Palazzo del Popolo gli eventi dove jazz ed enogastronomia trovano un'accattivante simbiosi: Music & Food, Jazz Lunch, Jazz Dinner, i cenoni di Capodanno e la Festival Closing Dinner. In programma musica per tutti i gusti con Ray Gelato & The Giants, Accordi Disaccordi, Lovesick, Hot Gravel Eskimos, Dixie Blue Bowers, Sticky Bones, "Conosci Mia Cugina?" 7et. Il programma completo con gli eventi gratuiti sarà disponibile dal 13 novembre 2025. Annotazione finale dei promotori: "Non c’è dubbio: fare il bis del festival estivo sotto Capodanno fu una scommessa azzardata (e molti si erano dati da fare per sconsigliarla). E, invece, l’azzardo venne premiato. Da subito. E per varie ragioni: il luogo (Orvieto è una città bellissima, raccolta, ospitale e aveva bisogno di una scintilla per accendere la curiosità), la formula (cioè non avere gli obblighi del festival maggiore, non dover riempire spazi all’aperto, ma location ridotte, la possibilità di far ruotare una serie di artisti per tutti i giorni della rassegna, inglobare il Capodanno come pretesto per dare al San Silvestro il ritmo del jazz), la scelta artistica (puntare sul jazz di qualità senza sconfinare, andando anzi alla ricerca di talenti su cui puntare l’attenzione)".
