Hublot, Antikythera SunMoon

E' il 1901: nelle acque greche vengono ritrovati i resti di una nave risalente ad un periodo compreso fra il 150 ed il 100 a. C. Già preziosa di per sé, la nave contiene al suo interno un tesoro ed un misterioso meccanismo che verrà poi definito come il primo calcolatore astronomico dell'antichità. Nell'aprile del 2012, al museo Nazionale di Atene, viene presentato al pubblico la nave, il tesoro ed il meccanismo di Anticitera, suscitando grande interesse fra gli archeologi ed esperti del settore. Per la prima volta una manifattura di orologeria entra in un museo di archeologia: tra gli oggetti esposti, Hublot ha presentato un orologio definito “Omaggio alla macchina di Anticitera”, una riproduzione miniaturizzata esatta – in soli 4 esemplari – dell'antico calcolatore greco. Quattro pezzi destinati uno al museo parigino di Arti e Mestieri, uno al museo di Atene, il terzo al museo Hublot, ad omaggio dei propri ingegneri e mastri orologiai, il quarto sarà oggetto di una eccezionale asta che si terrà nel 2014.


Hublot, con l'occasione di Baselworld 2013 tenutasi dal 23 al 2 maggio 2013, presenta una serie di 20 pezzi di una versione semplificata del calcolatore di Anticitera, denominato per l'occasione Antikythera SunMoon. Versione semplificata perché le complicazioni sono “solo” sette invece delle originarie 14 e perché tali funzioni sono tutte visibili sul quadrante e nessuna è stata destinata al fondello. In realtà questo moderno – ma antico – calcolatore, è composto da 295 pezzi, 37 rubini, un tourbillon ad ore 6 che compie un giro intero in un minuto ed è stato quindi dotato di indicatore dei secondi, quale indicatore dei medesimi, ed una frequenza da 21,600 A/h. Con una riserva di marcia da 120 ore, oltre alle lancette tradizionali di ore e minuti, l'orologio è dotato di due ulteriori indicatori, uno dedicato al sole, il secondo alla luna. 

L'indicatore dedicato al sole fornisce due informazioni distinte: con la sua parte più estrema indica l'esatto giorno del singolo mese, grazie al cerchio più esterno che è suddiviso con un settore per ciascun mese e con indici per ciascun giorno. La seconda informazione che viene fornita riguarda la posizione siderale del sole rispetto alla persona che indossa l'orologio.

La lancetta dedicata alla luna fornisce anch'essa due distinte informazioni: dotata di una finestrella nella sua parte più centrale, tale lancetta mostra l'età della luna e cioè le fasi lunari, intese come intera rivoluzione intorno alla terra, della durata di 29,36 giorni. La lancetta, con la sua estremità, va ad indicare un settore posto nel cerchio concentrico del quadrante dell'orologio più interno: tali settori, tutti differenti uno dall'altro, indicano la posizione siderale della luna rispetto a chi indossa l'orologio. E' importante specificare che la posizione siderale si traduce nell'indicazione della costellazione  che si viene a trovare dietro la luna quando viene osservata da chi indossa l'orologio. Non si tratta dunque, come spesso accade con altri orologi, di una semplice indicazione di una costellazione, quanto di una vera indicazione del passaggio della luna nelle varie costellazioni con una precisissima indicazione del tempo di permanenza e della durata stessa.
Volendo dunque semplificare questa indicazione ci mostra in quale settore del cielo si trova la luna in un dato momento.

Il segnatempo, o forse sarebbe meglio dire il calcolatore, indica dunque:

l'intervallo fra due lune piene, della durata di 29,36 giorni;
il ciclo della luna nello zodiaco rispetto alla Terra;
l'esatta indicazione del sole in un dato giorno ed il nome della costellazione in cui si trova;
il tempo che il sole impiega ad attraversare tale costellazione
l'età della luna in un dato momento, e cioè quanto della sua forma è visibile;
l'esatta posizione della luna una data costellazione
il tempo esatto che la luna impiegherà ad attraversare tale costellazione.

Il meccanismo, a carica manuale e dotato, come si diceva, di tourbillon volante, è dotato di ponti e platina in ottone, smussati con contorno trafilato e trattamento della superficie in rutenio nero, gli acciai utilizzati sono satinati, le ruote smussate e rodiate. Alle due estremità laterali della cassa si possono vedere due corone, al 3 ed al 9. La prima ha le tradizionali funzioni di carica della molla del bariletto e, estraendola maggiormente, di regolazione ore e minuti. La corona ad ore 9 permette il trascinamento dell'intero calendario sole-luna: si sceglie il giorno dell'anno tramite la lancetta del sole ed in automatico il calcolatore provvederà ad effettuare tutte le altre regolazioni della lancetta della luna effettuando un posizionamento corretto. 

Stefano Carazzali