Girard-Perregaux Vintage 1945 XXL, Le Corbusier

La manifattura di Chaux-de-Fonds, grazie alla propria capacità creativa, ha da tempo iniziato ad esplorare ambiti di sempre maggior difficoltà, curando molto l'estetica esteriore, ma anche e soprattutto la tecnica applicata. Finissimi meccanismi vengono continuamente messi a punto, calibri impreziositi da brevetti unici, col fine di implementare soluzioni tecniche sempre innovative. La maison ha voluto creare un tributo Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret, architetto, designer,  scultore, incisore, scrittore e grande ideatore del movimento dell’Art Nouveau.

Fu creatore di grandi opere come il complesso delle Nazioni Unite, un quartiere di Parigi, e ideatore di opere di urbanizzazione di Algeri, di San Paolo e Rio de Janeiro, Buenos Aires, Barcellona, Ginevra, Stoccolma, e Anversa. Un suo progetto per un nuovo museo fu realizzato a Tokyo nel 1929. Le Corbusier viene ricordato soprattutto come il promotore e creatore appunto del Movimento Moderno, scuola di pensiero sviluppatasi fra le due Guerre Mondiali, che si basa su nuovi concetti di funzionalità ed estetica. Nella totalità Le Corbusier creò 75 edifici in 12 differenti nazioni, una nuova città in India, ed altri 50 progetti di urbanizzazione.

A tale maestro è dedicata la nuova collezione di Girard-Perregaux, una trilogia a richiamare gli altrettanti luoghi di fondamentale importanza nella vita del maestro. A Chaux-de-Fonds (sua città natale), Parigi e Marsiglia sono dunque dedicati pezzi in edizione limitata, reinterpretando i materiali di cui  Le Corbusier si avvalse per le proprie opere, dagli edifici ai componenti d'arredamento, per cui prendono forma segnatempo costituiti da oro, vetro zaffiro, acciaio ed anche da calcestruzzo.

Il calibro utilizzato è il GP3300-0078, variante del GP3300 già utilizzato per il Vintage XXL base; la variante 0078 mantiene il meccanismo automatico a 28.800 A/h, 26 rubini con funzione ore e minuti ed una riserva di carica di 46 ore.

Su questa base sono stati creati 3 differenti quadranti per i diversi modelli.


Il modello denominato "Chaux-de-Fonds" in onore al nome della città che accomuna il maestro con la maison, è costituito da una cassa in oro rosa, a tenuta  di 30 metri, ed un quadrante in madreperla intarsiato espressamente ispirato alle prime creazioni di Le Corbusier, quando si cimentava come incisore/scultore. Ogni quadrante richiede almeno sette giorni di intenso lavoro nonché di conoscenza di varie tecniche di decoro, dall'incisione alla lucidatura alla verniciatura. Quest'ultima è stata particolarmente importante, poiché si è voluto assolutamente mantenere le 5 tonalità di colore dell'opera originale, per cui è stata prestata una particolare attenzione ai più piccoli dettagli e sfumature.

Il modello dedicato a Parigi prende spunto dalle Arti decorative tanto care a Le Corbusier, ed ai relativi materiali utilizzati. Ad una cassa in metallo corrisponde un cinturino in pelle a ricordare la "chaise longue" dell'artista, con una linea di continuità ritrovata sul quadrante, anch'esso di metallo, inciso a mano, chiaro riferimento al sistema Modulor, che mette in relazione l'architettura con la figura maschile, su scala umana.

L'ultimo orologio di questa trilogia prende ispirazione dalla "Citè radieuse", unità immobiliare edificata a Marsiglia utilizzando il calcestruzzo, per l'epoca una novità in campo edile. Tanto inusuale quanto lo è il quadrante, appunto di calcestruzzo, che necessita di tre giorni per essere colato, seccato e subire le infinite rifiniture necessarie per impreziosirlo.

Se si tiene presente che ciascuna categoria sopra descritta è in tiratura limitata di soli 5 pezzi, appare chiaro come Girard-Perregaux - ispirandosi ad un genio - abbia voluto creare delle vere e proprie opere d'arte, utilizzando materie prime che sono state finemente lavorate fino a diventare gioielli. 

Stefano Carazzali