Completano il ponte un altro grande salone e dining, la galley principale e una zona poppiera aperta che può essere arredata a seconda delle richieste dell’armatore e, a scelta, arrivare a ospitare un campo da pallavolo, da basket o da padel. Un giardino d’inverno posizionato all’ingresso del Main Deck, insieme alla owner suite, sono i protagonisti dell’originale layout. L’appartamento dell’armatore, posizionato a centro nave che è la zona più confortevole, si sviluppa su una superficie di 95 metri quadrati che si completa con due balconi laterali da 20 metri quadrati ciascuno per garantire la massima illuminazione naturale possibile e la possibilità di godersi l’esterno in assoluta privacy durante la navigazione. Sempre su questo ponte sono presenti le quattro cabine doppie dedicate agli ospiti e un’ampia area esterna, che può accogliere due tender lunghi fino a 12 metri e almeno quattro water toys. Quando i tender sono in acqua, tra l'altro, è possibile godere di diversi metri quadrati in più da dedicare alla convivialità con loose furniture. Altro spazio per tender fino a 8,5 metri e water toys è inoltre disponibile nel Lower Deck, che dispone di due garage con portellone laterale. Lo spazio di poppa del Lower, poi, offre un beach club con una piscina per il nuoto controcorrente, una palestra e una spa, per un totale di ben 180 metri quadrati. L’area di prua è invece interamente dedicata allo storage e agli alloggi per i 16 membri dell’equipaggio divisi in 10 cabine.
Antonio Luxardo, chief designer di Cantieri di Pisa, commenta: "Il design di ogni nuovo progetto del cantiere, nelle linee esterne come in quelle interne, viene studiato nei minimi dettagli con l’intenzione di rendere omaggio e rispettare gli stilemi che hanno caratterizzato la gloriosa storia di Cantieri di Pisa e al tempo stesso introdurre delle innovazioni stilistiche e funzionali, frutto di una ricerca e sviluppo che ha sempre caratterizzato il cantiere, e dell’ascolto delle esigenze degli armatori contemporanei”. L’idea di concepire il superyacht come una base per l’avventura si riflette nel design degli interni, dove le ampie vetrate creano un costante dialogo tra l’ambiente circostante e gli spazi interni. Il concept abbraccia una sensibilità contemporanea e da un approccio pratico all’eleganza. L’obiettivo è ricreare ambienti caldi, raffinati e rilassanti. Questo mondo è evocato dalla scelta di toni neutri e di una palette cromatica chiara che ricordano il pregio naturale di tessuti come lino, perfetto per le giornate al mare, e il cashmere, ideale per avvolgersi in quelle più fredde. Lo studio di design ha scelto materiali naturali e dettagli metallici per creare un’atmosfera avvolgente. I due legni principali, un noce chiaro e uno più scuro, creano un contrasto visivo che definisce gli spazi, mentre il travertino, marmo chiave del progetto, è utilizzato per pareti e piani d’appoggio. L’uso di superfici in pelle, vetro e inserti metallici aggiunge un tocco moderno. Inoltre gli inserti metallici danno un ritmo soft alle pareti, ricche di dettagli, ma non sono elementi forti, rappresentando un design contemporaneo. Il progetto pone un forte accento sulla valorizzazione del "Made in Italy", con l’arredo e l’illuminazione frutto della collaborazione con prestigiosi marchi nazionali che utilizzano materie prime del territorio ove possibile. Lo studio esalta l’artigianalità (craftsmanship) attraverso la collaborazione diretta con gli artigiani, che "con le mani creano", per valorizzare lavorazioni specifiche su materiali come la pelle, i metalli, i marmi e il legno. L’architetto Alessandro Pulina, founder & ceo di Pulina Exclusive Interiors, dichiara: "La ricerca di nuove esperienze e orizzonti viene enfatizzata dalla volontà di offrire 'un’oasi di comfort' perfetta per qualsiasi ambiente, dai mari tropicali alle rotte polari. Abbiamo cercato di utilizzare i toni neutri di un abbigliamento naturale, lino e cashmere, con le nuances della color palette chiara con qualche contrasto, per ricreare un ambiente sognante durante il viaggio in mare". La motorizzazione sarà affidata a una coppia di CAT 3512 con i quali il Cantiere ipotizza di raggiungere i 15 nodi di massima e 12 nodi di crociera, mentre l’autonomia prevista a un’andatura di 10 nodi è di circa 6.500 miglia nautiche.




