Biennale Teatro 2023 | Emerald. Il Festival a Venezia

Biennale di Venezia: da giovedì 15 giugno si apre il cinquantunesimo Festival Internazionale del Teatro con appuntamenti sino a sabato 1 luglio 2023. Il verde Emerald è il tema-simbolo della rassegna, riferimento alla rigenerazione dopo l'inverno. Una riflessione sui temi della rivitalizzazione, resurrezione, rinascita e libertà dell’essere umano. La direzione è di Stefano Ricci e Gianni Forte. In cartellone spettacoli e appuntamenti con i protagonisti più importanti della scena teatrale contemporanea, oltre alle produzioni realizzate nell’ambito di Biennale College Teatro, il progetto formativo dedicato ai giovani artisti.
FC Bergman, Het Land Nod. ph. Biennale Venezia
Autori e registi, Ricci e Forte si formano all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico con Luca Ronconi e alla New York University con Edward Albee. È del 2005 la formazione dell’ensemble omonimo. Tra i premi vinti: Hystrio, Vallecorsi, Fondi-La Pastora, Studio 12, Oddone Cappellin, per la Drammaturgia e il Premio Gibellina/Salvo Randone per il Teatro. 
"La bacchetta magica di Armando Punzo - dichiarano nel presentare gli spettacoli del programma di Emerald - rintraccia lo splendore nel buio delle carceri; le scope volanti degli FC Bergman sorvolano le gallerie del Museo Reale di Belle Arti di Anversa per fotografare l’assurdo delle nostre esistenze; l’erbolario di Tiago Rodrigues dissecca spunti sulla libertà individuale contro quella massificata; i sortilegi sonori di Federica Rosellini, fusi alle cabale di Giacomo Garaffoni, si sfidano in singolar tenzone con quelli oceanici di Fabiana Iacozzilli, che governa le smaterializzazioni di Tolja Djoković, stabilendo un voto infrangibile; la malìa di un sonno profondo viene fatta a pezzi dalle incantagioni morali di Boris Nikitin; gli ippogrifi metamorfici di Romeo Castellucci volano sulla Via Lattea negromantica di Bashar Murkus; l’elfo immortale di Gaetano Palermo si perde tra gli oggetti levitanti di Morana Novosel; le mappe in trasformazione nelle quali transitano gli interrogativi di Mattias Andersson svelano numeri per l’aritmanzia a El Conde de Torrefiel; la rettilofonia di Valerio Leoni conforta il percorso nella foresta oscura di Noémie Goudal e Maëlle Poésy alla ricerca della pietra filosofale. Un’edizione 2023 di sortilegi, di relazione con il fattore crescita, con il VERDE che diventa metafora di un rigoglio non solo planetario ma soprattutto morale". Il presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, sottolinea: "Il Festival pare voler prendere il timone per mostrarci che c’è sempre uno scopo in quello che vediamo. Certo l’arte, il talento artistico saprà trovare mille forme per raccontarci storie e sentimenti, ma i tempi in cui viviamo sono quelli che sono e pongono urgenze e interrogativi a cui è difficile sottrarsi. Abbiamo sempre sostenuto che i festival delle arti dal vivo della Biennale non sono solo una rassegna di ciò che i direttori artistici ritengono il meglio nei campi di loro competenza, ma lo sviluppo di un progetto che arricchisca conoscenza e sperimentazione nell’arco di un mandato quadriennale".

Armando Punzo, Naturae. ph. Biennale Venezia

I LEONI DELLA BIENNALE TEATRO 2023

Leone d'Oro alla Carriera: Armando Punzo

Cerimonia di consegna: sabato 17 giugno ore 12, Ca’ Giustinian. "La ricerca del senso del teatro inizia quando ci si avventura in territori umani spinti dalla necessità di una propria, originale, identità culturale. Dove il palco si nutre della stessa vita concreta. Nel tentativo di comunicare attraverso l’isolamento, artistico e geografico; il carcere e le sue barriere. (...) I nostri limiti, le paure, il bisogno di affermazione sociale, la cecità verso il prossimo; rendere visibile il non palpabile, l’inconsapevole: un’utopia culturale di cui Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza sono le fulgide incarnazioni" (Stefano Ricci e Gianni Forte). Alla Biennale Teatro 2023 Armando Punzo presenta lo spettacolo Naturae (15 giugno, ore 20 / 16 giugno, ore 18 - Teatro alle Tese).

Leone d'Argento: FC Bergman

Cerimonia di consegna: sabato 17 giugno ore 12, Ca’ Giustinian. "Con le loro creazioni gli artisti fiamminghi FC Bergman, ispirandosi al cinema, alla letteratura e alla storia dell’arte, amalgamando un’estetica pittorica e l’uso di una tecnologia molto avanzata con i grandi racconti allegorici-medievali-biblici, plasmano un originale linguaggio di teatro-danza site-specific, poetico e al tempo stesso irriverente" (Stefano Ricci e Gianni Forte). Alla Biennale Teatro 2023 FC Bergman presenta lo spettacolo Het Land Nod (17 e 18 giugno, ore 20 - Sala Marghera).