Terra - Arte 2022 | Senso di Monica Pennazzi. Blera

Sabato 10 settembre, alle ore 16.00, Terra - Arte presenta, all’interno dell’edizione 2022, nella Grotta dei Giardini di Jos (Blera, Viterbo), l’installazione Senso di Monica Pennazzi in collaborazione con Ivan Macera, a cura e con un testo di Roberta  Melasecca, con il supporto di blowart e Interno 14 next. Terra - Arte 2022 è promossa dall’omonima Associazione e si avvale del patrocinio del Comune di Blera, della collaborazione di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, del Comune di Salisburgo e del Forum Austriaco di Cultura a Roma.
Monica Pennazzi nasce ad Ancona nel 1972. Dopo la formazione in Progettismo di moda presso l’Università di Urbino, inizia a lavorare per diverse aziende affermate di moda come Tombolini e Fornarina. Nel 2002 decide di dedicarsi a tempo pieno alla sua vera vocazione: l’arte plastica. La sua ricerca si esprime attraverso opere a carattere scultoreo e installativo che privilegiano l'utilizzo di fibre sintetiche come poliuretano e silicone fino ad arrivare nei lavori attuali alle corde musicali. Partecipa a numerose esposizioni collettive e Biennali di scultura in Italia (Biennale di Scultura di Piazzola sul Brenta) e all’estero (TRIO Biennal de arte contemporanea di Rio de Janeiro). Nel 2009 vince il concorso "Massenzio arte" XIII premio internazionale Massenzio Arte per giovani artisti emergenti; nel 2013 si trasferisce in Brasile a Rio de Janeiro dove resterà, alternando Brasile e Italia, fino al 2019 e sviluppando e partecipando a numerosi progetti artistici e fiere d'arte contemporanea come Artigo Rio, Fiera di arte contemporanea di Rio de Janeiro. Concretizza alcune mostre individuali sia in Italia - "Cunauta", a Roma alla Storia Fornace del Canova nel 2015, ad Ancona alla Pinacoteca Civica Francesco Podesti nel 2016 -, a Rio de Janeiro e in Portogallo. Nel 2021 presenta la sua prima scultura sonora nello studio Pisani  di Sara Bernabucci, Roma. Dal 2017 partecipa a diverse residenze artistiche in Italia e all'estero: BoCs Art, residenze artistiche a Cosenza, il progetto DO.C Douro Contemporaneo, Portogallo, il Festival del Tempo a Sermoneta, "IlluminAmatrice" ad  Amatrice, "Endecameron 21" al Castello di Rocca Sinibalda, Rieti e Todi Opendoors. Ivan Macera, percussionista e sound artist, basa i suoi studi su un approccio personale dove la radice è la sperimentazione e l'improvvisazione è terreno fertile per la continua e necessaria evoluzione della sua ricerca. Impegnato nell'osservazione e nell'analisi del suono come mezzo per  lo sviluppo di un ascolto consapevole, in parallelo a lavori di natura prettamente concertistico/strumentale, nel corso degli anni si è dedicato all'elaborazione e alla realizzazione di oggetti sonori, sculture cinetiche e strumenti musicali. Ha suonato ed  esposto in gallerie d’arte, teatri e festival tra cui: Teatri di Vetro 15 - Oscillazioni, Teatro India (Roma); Giornata del Contemporaneo - Fondazione Alfonso Gatto; Tarek Atoui "Cycle in 11", Sharjah Art Foundation (EAU); CADAF New York e Miami; Bangalore  International Centre, Science Gallery India; Festival Internazionale di Poesia di Genova; Music&Miles, Underdog USA Tour; Concerto del Primo Maggio Bologna; Etnodramma, Festival Documentario Etnografico; Opera Kantika; Poiesis Festival; Atina Jazz Festival;  Festa Europea della Musica; Festival Opera Kantika; Auditorium Parco della Musica di Roma; Casa Cava di Matera. Come percussionista prende parte a molti progetti, collaborando con vari artisti della scena nazionale e internazionale. 


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Dal testo critico della curatrice: "... Monica Pennazzi realizza l’installazione Senso,  all’interno della grotta dei giardini di Jos, con la decisa volontà di moltiplicare all’infinito il portato metaforico dell’indagine architettonica e artistica: un corpo, tessuto e attraversante, contenuto all’interno di un altro corpo - ventre scavato dall’opera  dell’uomo e della natura- esperito attraverso il medium di un ulteriore corpo - il nostro - spinto oltre i limiti del sensibile e attivato in tutte le diverse modalità di attenzione. Il risultato è semplice e risiede nella vera natura dell’arte che, come affermava Maurice Merleau-Ponty, è quella di superare con un balzo qualunque forma di conoscenza che l’artista possa incontrare e di sognare un nuovo mondo nascente. Entrare nella grotta di Jos produce, dunque, un corto circuito mentale fra un incontro emotivo vissuto  e una comprensione intellettuale (cit. Juhani Pallasmaa). Il percorso esplorativo avviene attraverso un corpo labile, evanescente, quasi non-corporeo che si rivela non improvvisamente e nella sua interezza ma attraverso differenti e variabili punti  di osservazione visiva e uditiva. Senso è una creatura generata da proprietà solide e tangibili in un ordine di segni e volumi, fissata da principi armonici, frantumata da componenti incorporee, fluide e transitorie, influenzate dalle alterazioni  ambientali. È un luogo fenomenologico scandito e modellato da eventi statici e dinamici che si modificano con il respiro, le presenze e le assenze, liberando una rarefatta aura sonante, voce viva umanizzata costitutiva di un temporaneo paesaggio sonoro all’inverso, perchè risultato di fattori non involontari ma di forme, materiali, gesti determinati dalla scelta artistica. Senso è un habitat ampliato nel quale si realizza un passaggio osmotico costante di energia e informazioni alla conquista di nuovi status  e punti di equilibrio e dove la materia, materiale e immateriale, possiede quelle caratteristiche intrinseche che permettono di trasformare, convertire e codificare i moti vibratori e le onde acustiche in un continuum 'dentro' e 'fuori' i corpi, i territori abitati dai corpi, i luoghi-non-luoghi dimore del sogno, del desiderio, dell’ispirazione, del pensiero. I confini stabiliti dalle assertività spaziali e temporali chiamano, così, all’esplorazione dello sguardo, all’ascolto del canto delle colonne, alla figurazione nel cielo del monumento di una melodia (cit. Paul Valéry). L’artista, dunque, apre ad uno spazio di comunicazione inter-soggettivo ed instaura un dialogo non apparente, silente ma non silenzioso, tra differenti inter-corporeità che  procedono per impreviste e susseguenti relazioni tra figurazioni incarnate e visioni evocate da mondi immaginati. Allora, 'il contenuto e il significato dell’arte diventa epico nel senso che rappresenta una metafora vissuta dell’esistenza umana nel mondo'" . (cit.Juhani Pallasmaa)

Programma 10 settembre 2022

ore 16.00: inaugurazione installazione ai Giardini di Jos - Blera (VT)

ore 19.00: degustazione prodotti locali nel Parco Terra-Arte e visita alle opere dell’edizione 2022.                                  

INFO

Terra-Arte 2022

Senso

Installazione di Monica Pennazzi

Con Ivan Macera

A cura di Roberta Melasecca

Promossa dall’Associazione Terra-Arte con il patrocinio del Comune di Blera, in collaborazione con Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Comune di Salisburgo, Forum Austriaco di Cultura a Roma. In collaborazione e con il supporto di blowart e Interno 14 next. Con il sostegno di Banca Lazio Nord

Parco Terra-Arte

Località Pariano  

01010 Blera (VT)

www.terraarte.it