F. P. Journe, Chronomètre Optimum


Francois-Paul Journe, da quando ha fondato la sua maison, è alla ricerca della perfezione assoluta, dell'altissima precisione unita ad una grande bellezza dei propri orologi. 
Il pubblico è stato deliziato con vari calibri, sempre più complicati e difficili da realizzare sia per i meccanismi in sé, sia per i materiali raramente utilizzati, quali il chronomètre, il centigraphe, il chronomètre a resonance, un tourbillon, un ripetizione minuti ed una Sonnerie grande e piccola.

Ora la maison propone agli appassionati il Chronomètre Optimum con finestra sul quadrante a mostrare il “remontoir d'égalité”. Vera perla d'alta orologeria, tale meccanismo, creato nel leggerissimo ma estremamente resistente titanio, permette un'erogazione costante d'energia allo scappamento, innalzando la precisione del segnatempo.

F. P. Journe ha concentrato in un solo calibro moltissimi ed appassionanti brevetti, quali doppio bariletto, a garantire maggior stabilità, uno scappamento  High-Performance Bi-axial (BHP indicato sul quadrante), che funziona senza olii, ispirata a quello che Breguet inventò nel XVIII secolo, bilanciere anch'esso in titanio dotato della curva di Phillips, garanzia di costanza ed equilibrio, e soprattutto i cosiddetti “secondi morti”.

La complicazione, visibile al retro grazie ad un'indicatore direttamente avvitato sui ponti, utilizza il criterio che la lancetta indicatrice debba effettuare uno scatto solo quando il singolo secondo è effettivamente trascorso.

Dunque raffinatissime complicazioni per il calibro 1510 a 21.600 A/h, carica manuale, con 40 rubini e composto con 240 pezzi quasi interamente in oro rosa 18 carati, che sul quadrante mostra ore e minuti, indicatore della riserva di marcia da oltre 70 ore posto al 6 e piccoli secondi al 9.

Il quadrante mostra una particolare pulizia e chiarezza delle funzioni, ma con una classe indiscussa ed lo stile che ormai identifica immediatamente gli orologi di F.P. Journe. Certamente le tre differenti lavorazioni che distinguono il quadrante base ed i due indicatori principali, sono un segnale della gran cura prestata, a partire dalla prima progettazione per giungere all'assemblamento finale, sempre perfetto. Inoltre gli appassionati di meccanica pura saranno deliziati dalla parziale vista del treno di ruote ed ingranaggi così mirabilmente esposti e visibili dal fondello.

Con casse da 40 mm per la versione in platino e 42 per quella in oro rosa, questo segnatempo presenta finiture a Perlage sulla platina, ponti lavorati a Côtes de Genève, e teste delle viti lucidate manualmente: sotto tutti gli aspetti una creazione d'alta orologeria.

Stefano Carazzali