14 settembre 2025

Il Nuovo l'Antico l'Altrove | Le anteprime di Bologna

Pochi giorno all'avvio della rassegna autunnale Il Nuovo l'Antico l'Altrove di Bologna Festival 2025. Primo appuntamento giovedì 18 settembre, nella Chiesa di Santa Cristina della Fondazza, con l'originale spettacolo dell'ensemble La Venexiana e i tableaux vivants della compagnia Teatri 35: PUR TI MIRO (Caravaggio e Monteverdi. Musica e immagini viventi). Nei sette appuntamenti del variegato calendario di quest'anno, si avrà l'occasione di ascoltare la prima esecuzione moderna della serenata Clori, Lidia e Filli di Alessandro Scarlatti, riscoperta da Simone Vallerotonda, e è in programma la prima esecuzione assoluta di un brano della compositrice Daniela Terranova. Non manca poi, nel centenario della nascita, un omaggio a Luciano Berio. Tributo che sarà affiancato, nel concerto del 2 ottobre, al nuovo lavoro per elettronica e video del compositore Daniele Ghisi, An experiment with time, realizzato in collaborazione con IRCAM Parigi e FontanaMIX ensemble.
Caravaggio e Monteverdi condividono lo stesso tempo (l’epoca del Manierismo) e la medesima koinè espressiva: la poetica degli affetti. Naturale, dunque, che si ritrovino uno accanto all’altro nell'originalissimo spettacolo chiamato a dare il là alla rassegna. Sotto l’insegna di "Pur ti miro" (il duetto finale de L’incoronazione di Poppea) si riuniscono infatti La Venexiana, l’ensemble fondato nel 1997 dal rimpianto Claudio Cavina, da sempre impegnato nel rinnovamento del repertorio madrigalistico, e la Compagnia Teatri 35 che da vent’anni sperimenta la prassi teatrale dei tableaux vivants. Nel loro dialogo, che si svolge nel segno di Monteverdi, Gagliano, Schütz, Frescobaldi e altri maestri coevi, l’immagine si fa suono e il suono visione. Da non perdere, poi, l'incontro - giovedì 2 ottobre alle ore 20.30 presso il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - con il  FontanaMIX ensemble e il suo "An Experiment with Time", racconto-gioco-viaggio attraverso una sovrapposizione di cicli temporali "che dipinge il mondo, e la vita, come un immenso poliritmo". Così Daniele Ghisi, quarantenne compositore italiano, descrive il progetto per video, ensemble ed elettronica commissionato dall’Ircam di Parigi. L’idea è tratta da un esperimento-racconto realizzato nel 1927 dal filosofo John William Dunne che dimostra come nell’esperienza onirica non vi sia distinzione tra presente e futuro perché tutti gli eventi si svolgono in contemporaneità. Nel programma, in occasione del centenario della nascita, FontanaMIX accosta le Sequenze per violino e per clarinetto di Luciano Berio.  

Gabriele Strata
Da non perdere, mercoledì 24 settembre alle ore 20.30 nelle sale dell'Oratorio di San Filippo Neri, il recital pianistico di Gabriele Strata. Costruire un programma da concerto è un delicato lavoro di "composizione". Lo dimostra proprio questo "lavoro" del solista padovano, 26 anni, vincitore dei Concorsi di Rio de Janeiro e di Montréal, approdato di recente alla Wigmore Hall di Londra. L’architettura del suo concerto poggia su quattro pilastri costituiti dalle musiche pianistiche di Chopin: le quattro Mazurke op.30, una scelta accurata dei Preludi op.28 e due opere-mondo come la Sonata op.35 e la Polacca op.44. Di questi generi storici chopiniani Strata individua tre possibili risonanze "attuali": la Mazurka di Thomas Adès, i Preludi di Giacinto Scelsi e i due Makrokosmos di George Crumb. 


BOLOGNA FESTIVAL

"Bologna Festival è una delle realtà concertistiche più autorevoli e vivaci del panorama musicale italiano. Dal 1982 ospita le più importanti orchestre del mondo ed i grandi protagonisti della scena concertistica internazionale come Claudio Abbado, Martha Argerich, Myung Whun Chung, Teodor Currentis, Isabelle Faust, Daniel Harding, Riccardo Muti, Antonio Pappano, Mistislav Rostropovič, Maria João Pires, Jurij Temirkanov, e molti altri artisti di prestigio, contribuendo a rendere Bologna un centro di riferimento per la musica classica in Italia e all’estero. Le direzioni artistiche che si sono succedute nel corso degli anni - tra cui quella più che ventennale di Mario Messinis e quella attuale di Maddalena da Lisca che guida l’Associazione anche in veste di Sovrintendente – hanno progressivamente arricchito e ampliato la programmazione: dall’iniziale festival "Grandi Interpreti", che rimane tutt’oggi l’attività più identitaria del cartellone, all’odierna stagione che conta 9 rassegne e oltre 90 eventi distribuiti lungo l’intero arco dell’anno. Tale evoluzione ha portato ad un approccio aperto, dinamico e contemporaneo al mondo della concertistica, consentendo a Bologna Festival di dialogare con pubblici diversi, inserirsi nel tessuto cittadino e fronteggiare con determinazione le nuove sfide che il mondo della musica classica si trova ad affrontare ogni anno, primo tra tutti il cambio generazionale e culturale. Il tutto restando fedele alla propria missione originaria: offrire un’elevata e ricca proposta culturale nel panorama della musica classica. L’offerta di Bologna Festival si distingue oggi per la varietà dei format, la pluralità dei luoghi e l’attenzione ai diversi destinatari, rafforzando un impegno sempre più forte anche negli ambiti educativi, sociali e territoriali... La stagione 2025 si è pregiata, tra l'altro, della presenza di artisti quali Riccardo Muti con i Berliner Philharmoniker, Antonio Pappano con la London Symphony Orchestra e Kirill Petrenko con l’Orchestra Nazionale delle RAI assieme a tante altre stelle della concertistica". (fonte Bologna Festival)