5 luglio 2025

LAVINIA alla Loggia dei Vini di Villa Borghese. Roma

Jimmie Durham e Monika Sosnowska sono i protagonisti della terza inaugurazione nell'ambito del progetto LAVINIA, il programma d'arte contemporanea a cura di Salvatore Lacagnina, realizzato da Ghella e promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura, pensato per dialogare con il restauro della Loggia dei Vini nel parco di Villa Borghese a Roma. A dare più sapore all'inaugurazione, un gelato che celebra l'estate, al gusto "mango e sesamo nero ”. Nell'antica Loggia dei Vini, realizzata tra il 1609 e il 1618 per volere di Scipione Borghese, venivano serviti, infatti, vini e sorbetti: proprio per questo, ogni inaugurazione di LAVINIA è associata a un gusto di gelato, secondo la stagione.
Loggia dei Vini, restauro (ph. Daniele Molajoli)
Il progetto deve il nome a Lavinia Fontana (1552 - 1614) - tra le prime artiste riconosciute dalla storia dell'arte e presente nella collezione di Galleria Borghese - e si sviluppa in parallelo alle varie fasi di restauro della loggia seicentesca. Il restauro, di durata triennale, è effettuato da ROMA Consorzio con la cura scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, grazie a una donazione di Ghella. L'arte di Jimmie Durham (1940 - 2021), figura di contemporanea di riferimento internazionale, occuperà il centro del loggiato. Artista multidisciplinare, Durham ha intrecciato nella sua pratica scultura, installazione e scrittura, affrontando con sguardo critico e ironico temi come identità, potere, storia e linguaggio. L'intervento, pensato per essere accolto da questa nuova fase di LAVINIA, è Jimmie Durham: And Now, So Far In The Future That No One Will Recognize Any Of My Jokes (revisited), iterazione rivisitata di un progetto ideato nel 2022 per la Fondazione Morra Greco di Napoli che propone una narrazione obliqua e stratificata del suo lavoro artistico e del pensiero critico che lo ha animato. Il progetto delibera sculture provenienti dalla Collezione della Fondazione Morra Greco di Napoli, oggetti, libri della biblioteca di Durham, selezionati da Maria Thereza Alves, video e documenti che "dialogheranno" con una serie di poesie scelte dalle sue pubblicazioni e tradotte in italiano da Sacha Piersanti. Un intervento che mette in luce l'interesse e l'attività critica di Durham sul linguaggio e sull'architettura intesa come dispositivo normativo.
  
Recinzione (2025) è l'opera che Monika Sosnowska (1972) realizzerà per la ringhiera della Loggia, trasformando un elemento architettonico funzionale in una scultura site-specific. L'opera introduce una riflessione sulla relazione tra permanenza e trasformazione. Il lavoro scultoreo di Sosnowska, già presente sul cancello dalla prima inaugurazione di LAVINIA, si basa sull'appropriazione e la manipolazione di materiali da costruzione - travi d'acciaio, cemento, tondini di ferro e tubi - che perdono la loro funzione originaria per assumere nuove possibilità formali. Le due nuove opere site-specific si aggiungono agli interventi già realizzati nella prima fase del progetto: la maniglia ideata da Monika Sosnowska per aprire il cancello d'ingresso, le sedute di Gianni Politi che saranno rivisitate per l'occasione, la fontana d'acqua infinita di Piero Golia e la leggendaria lupa della scultura di Enzo Cucchi, una sorta di grata che lascia intravedere lo spazio dell'antico ninfeo. Completano il percorso l'installazione luminosa di Johanna Grawunder, che avvolge di luce le mura di contenimento, e il sentiero Dante Desire Line Poetry Path di Ross Birrell & David Harding, che accompagna i visitatori con le parole di Dante, guidandoli verso la Loggia. LAVINIA è un progetto triennale che affianca un programma di restauro e si rivolge a chi passeggia nel parco di Villa Borghese, restituendo alla città spazi dimenticati e osservando l'antico rapporto fra arte e architettura da una prospettiva contemporanea.

Copertina Loggia dei Vini, ph. Francesca Senatore

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Alla Loggia dei Vini di Villa Borghese
apre la nuova fase di
LAVINIA
terzo gusto: mango e sesamo nero
con i lavori di Jimmie Durham e Monika Sosnowska
a cura di Salvatore Lacagnina
Il progetto d'arte nato per dialogare con il restauro della Loggia dei Vini a Villa Borghese giunge a una nuova fase e ritorna alla città spazi dimenticati, osservando l'antico rapporto
fra arte e architettura da una prospettiva contemporanea
dall'11 luglio 2025
Apertura giovedì 10 luglio, 18.00 - 21.00
Loggia dei Vini, Villa Borghese
ingresso libero
www.laviniaroma.com

Loggia dei Vini, restauro (ph.Daniele Molajoli)