9 giugno 2025

I Custodi del Lambrusco lanciano il loro "Manifesto"

Nel mondo del vino qualcosa si muove, e questa volta il cambiamento parte dall'Emilia. Non si tratta di una moda passeggera, né dell'ennesimo vitigno da riscoprire, ma di un'idea collettiva che prende forma grazie a chi il vino lo fa davvero, ogni giorno. Un gruppo di produttori ha scelto di unire le forze per custodire, proteggere e soprattutto rilanciare il Lambrusco con uno sguardo che tiene salde le radici ma si muove con decisione verso il futuro. È nato così il progetto dei Custodi del Lambrusco: ventisette realtà, tra piccole aziende e cantine più strutturate, che condivisa una visione chiara, fare (ri)scoprire la grandezza di questa storica etichetta. A sugellare la loro unione c'è già un "Manifesto", una dichiarazione d'intenti che guida il sodalizio tramite un patto condiviso, in cui i "Custodi" parlano al presente e lo declinano al plurale.
Lo fanno con l'energia di chi non ha bisogno di rivendicare, ma di raccontare. Con una voce nuova, inclusiva, contemporanea: "Siamo custodi dell'essenza più pura del Lambrusco". Questa frase scandisce il ritmo dell'iniziativa e si ripete come un mantra. In quel "siamo" c'è la forza del gruppo, l'appartenenza agli stessi ideali, la volontà di svelare i valori, la missione e la visione che li guidano. Non vogliono semplicemente conservare un'identità, ma trasformare la percezione di un vino troppo spesso sottovalutato. Il Lambrusco, infatti, non è un vino banale. Può essere certamente leggero - grazie anche al suo basso tenore alcolico - ma mai da snobbare. Sa essere fresco, diretto e versatile, ma anche sorprendentemente complesso. In un mondo dove il consumatore cerca autenticità, passione e responsabilità, la risposta dei Custodi è una proposta fondata sulla qualità, sul lavoro in vigna, su una filiera che parte dalla terra e arriva in bottiglia. Ma soprattutto su una cultura enologica che non teme il cambiamento, anzi lo cerca, lo coltiva, lo interpreta: "Siamo nati da un sogno: raccontare la migliore manifestazione del Lambrusco. Vogliamo essere avanguardia e professionalità, qualità estrema e pura artigianalità". 

Poi specificano: "Siamo custodi di una terra, anzi due, Modena e Reggio Emilia, zone ricche di storia e cultura". Qui i Custodi coltivano la loro passione, rispettando il legame profondo con l'ambiente in cui operano. E si riconoscono nella pluralità di espressioni del Lambrusco, guardando oltre le denominazioni. Custodiscono il mestiere, il sapere, la curiosità, la voglia di sperimentare. Credono nella forza del confronto e nella ricchezza della diversità, convinti che ogni nome conti, ogni pensiero sia parte integrante di un progetto più ampio. Ancora: "Siamo un gruppo che si nutre delle differenze del singolo e siamo singoli produttori che diventano forti in un gruppo. Il Lambrusco è un vino in cui storia e futuro si uniscono nel presente. Crediamo nella tradizione, nella ricerca, nella cultura, nel passato, nella capacità di visione: tutti insieme". Perché se si parla di vino, si parla anche di cultura e di identità. E in questo caso di volontà di cambiare il racconto, e non per renderlo più patinato ma semplicemente più vero. Il Lambrusco raccontato dai Custodi non chiede il permesso di essere grande: semplicemente lo è, quando viene trattato con rispetto, cura e intelligenza. L'associazione è nata da pochi mesi ma è già attiva. Dopo la presentazione stampa di fine marzo 2025, hanno iniziato a lavorare a una rete fatta di relazioni, incontri, visioni che si intrecciano. Vogliono portare il Lambrusco fuori d dai suoi confini abituali, "racontandolo" con nuovi strumenti e farlo conoscere come un vino contemporaneo, inclusivo e pronto a presentarsi al mondo, anche e soprattutto a chi finora lo ha sottovalutato. La conclusione? "Siamo Custodi di un cambiamento culturale. Questa è la nostra piccola rivoluzione gentile. Quella in cui diciamo al mondo intero, e senza filtri, che il Lambrusco non è un vino banale ma tante storie belle e possibili. Non fermiamoci alla prima".

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I CUSTODI DEL LAMBRUSCO:

AZIENDA AGRICOLA BUONARIVA
AZIENDA AGRICOLA MANICARDI
AZIENDA AGRICOLA MESSORI
AZIENDA AGRICOLA PEZZUOLI
AZIENDA AGRICOLA SAN PAOLO
CA' DE' MEDICI
CANTINA DELLA VOLTA
CANTINA DIVINJA
CANTINA VENTIVENTI
CANTINA VEZZELLI FRANCESCO
CANTINA ZUCCHI
CAVALIERA
CLETO CHIARLI TENUTE AGRICOLE
FATTORIA MORETTO
GARUTI VINI
LA BATTAGLIOLA
CANTINA LA PIANA
LE CASETTE
LINI 910
MARCHESI DI RAVARINO
OPERA02
PODERE IL SALICETO
RINALDINI AZ. AGR. MORO
TERRAQUILIA
VENTURINI BALDINI
VILLA DI CORLO
ZANASI SOCIETÀ AGRICOLA