21 giugno 2025

Cantina Lungarotti si rinnova. La vita lenta dell'Umbria

Tornare alle radici per raccontare una nuova contemporaneità. È questa la filosofia che ha ispirato il progetto di restyling della cantina Lungarotti di Torgiano. La storica realtà vitivinicola ha scelto di rinnovare gli spazi dedicati all'accoglienza per raccontare, anche attraverso di essi, un nuovo capitolo nel percorso di questa azienda familiare sinonimo di vino umbro dal 1962. E' un percorso iniziato nel 2024 e che ridefinisce l'immagine e la proposta in modo coerente con la storia della proprietà. Un'evoluzione nel pensiero, nelle persone, nella produzione e anche nella comunicazione visiva che si è tradotto in un restyling degli esterni della cantina, a partire dal logo sulla facciata. Sotto il nome della maison, infatti, appare la scritta "Radici in Umbria", che sintetizza il senso di questo cambiamento: riportare il territorio al centro della narrazione non solo come luogo fisico, ma anche come stile di vita da trasmettere al mondo.
Uno stile di vita lento, a misura d'uomo, per riscoprire il piacere della convivialità sotto il pergolato della cantina, magari sorseggiando un calice di Rubesco 62 e di Torre di Giano 62, le due etichette simbolo di questo luogo prezioso, rivisitate nella forma e nella sostanza, che conquistano con uno stile gustativo più snello, fresco, immediato e trasversale. Ma il restyling riguarda anche gli interni e, in particolare, l'Enoteca. Qui è possibile degustare, pranzare e acquistare i vini. Le etichette storiche e di ricerimento sono protagoniste assolute ma l'esposizione svela anche anche le vecchie annate che raccontano la storia di un'azienda che ha sempre incarnato valori profondi come famiglia, territorio, continuità. "Il rinnovamento degli spazi dedicati all'accoglienza - spiega Chiara Lungarotti, amministratore delegato dell'azienda di famiglia - è un altro tassello del nostro piano iniziato con il lancio del Progetto 1962, che ci proietta nel futuro con uno sguardo che parte da lontano, per rendere contemporaneo il brand ei suoi valori. Un percorso fatto di concretezza, eleganza, autenticità e legame con il territorio. Come interpreti di una regione unica, sentiamo il dovere e l'orgoglio di rappresentarla attraverso ciò che meglio ci racconta: i nostri vini senza tempo, capaci di parlare al presente e la nostra generosa ospitalità, che promuove uno stile di vita sano, a contatto con la natura, incentrato sulla riscoperta di ritmi più umani e sul piacere di ricercare la gioia nella semplicità". Per tutta la stagione estiva 2025, gli ospiti potranno vivere a Torgiano - così come nella tenuta Lungarotti a Montefalco - una serie di esperienze autentiche: dal classico wine tour con degustazione ai trekking e picnic tra i vigneti, per immergersi nella natura dell'Umbria e scoprire come nasce un vino, dal grappolo alla bottiglia. Questi momenti si completano con la visita al Museo del Vino di Torgiano, che racconta la storia del vino attraverso oltre 3 mila preziosi reperti, dall'epoca degli Etruschi all'arte contemporanea, e al Museo dell'Olivo e dell'Olio che ha appena compiuto 25 anni. 

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LUNGAROTTI 

Storica realtà vitivinicola dell'Umbria, Lungarotti ha contribuito a scrivere la storia del vino italiano nel mondo. Fu Giorgio Lungarotti, nel Dopoguerra, a trasformare l'azienda agricola di famiglia - a Torgiano - in una cantina di successo. Una storia che oggi continua nelle tenute di Torgiano e Montefalco grazie all'impegno, alla passione e alla competenza di 3 generazioni della famiglia. Con il Progetto 1962, lanciato nel 2025, è iniziato un nuovo ciclo dell'azienda che torna alle sue radici per raccontare una nuova contemporaneità. La visione dell'iniziativa, che prende il nome dalla prima annata del Rubesco e Torre di Giano, le due etichette simbolo rivisitate nella forma e nella sostanza, è chiara e ambiziosa: portare l'Umbria e il suo stile di vita lento nel mondo, proponendo vini intramontabili e territoriali. Tra i pilastri dell'azienda si pongono l'enoturismo e la promozione della cultura del vino, dell'olio e del patrimonio artistico attraverso il Museo del Vino  e il Museo dell'Olivo e dell'Olio di Torgiano.


Foto Lungarotti

www.lungarotti.it